Wonderful Japan

Ciao lettori! Prima volta in Giappone? Probabilmente avrete qualche difficoltà a scegliere le tappe da inserire nel vostro itinerario e capire cosa vedere. Per questo, attraverso questo post spero di darvi qualche dritta in base alla mia esperienza nella splendida terra del Sol Levante.
Innanzitutto se anche per voi il Giappone è sempre stato un sogno, vorrete vedere il più possibile e fare il pieno di questa terra meravigliosa, ricca di cultura, tradizioni e luoghi magnifici. Dopo aver terminato la laurea specialistica ho deciso di regalarmi questo viaggio che da tanto tempo pensavo, immaginavo insomma, sognavo! Così a metà Agosto siamo partiti per un viaggio di due settimane. Abbiamo scelto di fare un itinerario abbastanza classico per toccare tutti i punti principali ed avere così un’idea complessiva del Giappone. E’ sicuramente uno di quei viaggi che ha bisogno di essere organizzato anche da casa, in quanto per alcune esperienze in particolare è necessario organizzarsi per tempo o si rischia di non riuscire a farle.
Sicuramente la cosa più importante da fare prima di partire per un viaggio in Giappone oltre ad una buona assicurazione sanitaria, è munirsi di Japan Rail Pass.
Che cos’è questo JRP? Il Japan Rail Pass è un abbonamento per viaggiare comodamente tra le città del Giappone, risparmiando sul prezzo dei biglietti creato per turisti non giapponesi, visitatori temporanei. Senza dubbio è davvero comodo, soprattutto se si pianifica di fare un viaggio di due/tre settimane. Per 14 giorni in classe ordinaria il JRP ha un costo di € 362 a persona, che a prima vista sembrano tanti, ma li ammortizzerete tutti! C’è da dire che i mezzi di trasporto Giappone sono davvero efficienti per servizio e puntualità estrema. Con il Japan Rail Pass potete usufruire di tutti i mezzi della Japan Railways, compresi gli shinkansen (i treni ad alta, altissima velocità), le linee ferroviarie urbane, il traghetto JR da Hiroshima a Miyajima e viceversa, le stazioni metro JR, il Narita Express per raggiungere l’aeroporto di Narita, cioè il principale di Tokyo.
Una volta arrivati in Giappone, vi dovrete recare in uno dei tanti uffici (Exchange Office) per cambiare il voucher ricevuto a casa nel vero e proprio pass. Noi abbiamo scambiato il voucher appena arrivati al Narita Airport, vi sono presenti gli uffici sia al Terminal 1 che al Terminal 2 e 3, con orari differenti.
Il nostro itinerario di 14 giorni ha toccato le seguenti tappe principali:
- TOKYO
- KYOTO
- NARA
- HIROSHIMA – MIYAJIMA
- OSAKA
- KANAZAWA
A posteriori consiglio e rifarei esattamente lo stesso itinerario, in quanto si è rivelato completo e funzionante. Noi siamo partiti dall’aeroporto di Milano Malpensa, facendo scalo ad Abu Dhabi e siamo atterrati a Tokyo (Narita Airport), e viceversa per il viaggio di ritorno.
TOKYO
Di seguito vi lascio una lista di tutti i quartieri assolutamente da non perdere con alcuni consigli per vivervi al meglio questa metropoli dalle mille sfaccettature.
GINZA Il più famoso quartiere commerciale di tutto il Giappone, importantissimo centro economico e anche uno dei quartieri più antichi di Tokyo. Qui potrete dare via libera allo shopping, ci sono negozi di ogni tipo sia catene low-cost che grandi marchi. Davvero bellissimo passeggiare tra le vie di questo quartiere dove moda ed architettura si fondono perfettamente.

Qui è possibile inoltre assistere ad un spettacolo teatrale di Kabuki, vi consiglio di prendere il biglietto per vedere un solo atto dell’intero spettacolo che dura diverse ore. Tutti i dialoghi sono in giapponese, ma merita comunque di essere visto in quanto molto tradizionale.
A Ginza si trova anche il mercato di Tsukiji, ossia il mercato del pesce più grande di tutta l’Asia che comprende un mercato esterno dove è possibile assaggiare anche street food locale e un mercato interno. Il mercato coperto è visitabile ogni giorno, tranne la domenica e i festivi dalle 10 in poi, in quanto purtroppo hanno eliminato la possibilità di assistere all’asta dei tonni che avviene alle prime ore del mattino.

Poco distante da Ginza si trova il Palazzo Imperiale, la residenza della famiglia imperiale.

ASAKUSA si trova nella zona nord est del centro di Tokyo. Da non perdere in questo quartiere il famoso tempio Sensō-ji si può raggiungere tramite Kaminarimon, la Porta principale che potrai trovare facilmente seguendo le indicazioni dall’uscita della Stazione di Asakusa. Attraversando la Porta di Kaminarimon, vi troverete in Nakamise Dori, un lungo viale ricco di negozietti tipici, dove si possono trovare svariati souvenir e cibi tipici.
A mio parere un’esperienza da non perdere è noleggiare un kimono giapponese (yukata, in estate). Il quartiere di Asakusa è ricco di kimono rental e qui si può essere vestiti con kimono tradizionali ed ogni tipo di accessorio. Dolcissime donne giapponesi cureranno la vostra preparazione nei minimi dettagli e poi potrete perdervi nel quartiere e vivere un’esperienza davvero unica. Noi ci siamo affidati al Kimono Rental @aiwafuku che vi consiglio assolutamente per la qualità dei kimono e la gentilezza del personale.





AKIHABARA piuttosto che un quartiere è un immenso supermercato dell’elettronica. Se siete appassionati di tecnologia, questo quartiere diventerà il vostro paradiso. Qui è possibile acquistare qualsiasi tipo di oggetto elettronico, dal souvenir al pezzo sofisticato. Ci sono anche tanti negozi di manga, vi consiglio di passare da Mandarake che è uno dei negozi più grandi di Anime e Manga usati al mondo, con numerose sedi. La sede di Akihabara è un elegante palazzo nero a più piani che merita di essere visto per la quantità di cose che offre. All’interno oltre a manga e anime, hanno anche videogiochi, CD, modellini e tanto tanto altro.


Un’altra chicca che vi consiglio di fare è andare in un Maid Cafè, ce ne sono un po’ ovunque in giro per Tokyo. I caffè non convenzionali sono una grande tendenza della città, famosissimi i Neko Cafè (caffè con i gatti), o i caffè con i gufi, cuccioli di Shiba e Akita ecc.
Il Maid Cafè è sicuramente il mio genere preferito e noi siamo stati al @homecafè, dove graziose cameriere giapponesi interamente vestite da governanti inglesi o francesi di altri tempi vi servono piatti e bevande, tutte in perfetto stile KAWAII (“carino” in giapponese, parola che sentirete sempre!!!).


SHINJUKU è il luogo dello shopping preferito dagli abitanti di Tokyo: ci sono negozi e centri commerciali anche sotterranei che si sviluppano tutto intorno alla stazione. Merita una sosta!



SHIBUYA è senza dubbio una delle zone più dinamiche e conosciute della città. Il quartiere è interamente illuminato da mega schermi e vi si trova una grande varietà di negozi e ristoranti. Esperienza imperdibile è attraversare il famosissimo incrocio (più e più volte), insieme ad altre centinaia di persone e osservalo anche dallo Starbucks che si trova al primo piano del palazzo che si affaccia direttamente sull’incrocio. Appena fuori la stazione di Shibuya si trova anche la statua di Hachiko, celebre protagonista del film che tanto ci ha fatto piangere!



A Shibuya vi consiglio di provare il Genki Sushi, un ristorante di sushi molto particolare e interattivo. Infatti, il cibo si ordina attraverso un tablet touch screen e vi verrà recapitato direttamente alla vostra postazione da un simpatico trenino. Anche la qualità è molto buona, a prezzi davvero convenienti.


Un’altro MUST a Tokyo, è farsi una foto al Purikura, ovvero le cabine fotografiche per cui i giovani giapponesi letteralmente impazziscono! Si possono trovare all’interno di qualsiasi centro commerciale della città e vi potrete divertire a togliere qualsiasi imperfezione, aggiungere occhioni da cerbiatto, decorare con emoticons, scritte, stickers stampati. E’ molto divertente e porterete a casa un bellissimo souvenir!
HARAJUKU è il quartiere delle mode più estroverse di Tokyo, colorato e divertente! Imperdibile nella zona sono le vie Takeshita Dori e Omotesando Dori dove si può acquistare qualsiasi tipo di gadget, abbigliamento, accessorio e cibo. Io non ho potuto resistere e ho provato il gigantesco zucchero a velo color arcobaleno, di grande tendenza tra i giovani della città.



Ad Harajuku oltre alle zone stravaganti e colorate, vi è inoltre il maestoso santuario shintoista Meiji-jingu, il più imponente della città e circondato da bellissimi giardini. E’ dedicato alle anime dell’imperatore Meiji e di sua moglie, l’imperatrice Shoken. All’entrata del santuario c’è un immenso torii in legno alto 12 metri che fu scolpito nel tronco di un cipresso giapponese di 1500 anni. Proseguendo, troverete una serie di botti in legno di sake, coloratissime e oramai vuote, che furono donate al santuario da vari produttori giapponesi.




ROPPONGI è un distretto noto per le Roppongi Hills. E’ meta e residenza di tanti turisti internazionali ed espatriati a Tokyo. Noi siamo saliti sulla Tokyo Tower, torre ispirata alla Torre Eiffel e alta 333 metri. Dà il suo meglio alla sera, quando è interamente illuminata e dalla cui cima si può vedere tutta la città.

UENO rappresenta un punto di eccellenza culturale grazie ai suoi musei, santuari e templi. Imperdibile il parco di Ueno, oasi di pace e splendido punto per osservare la fioritura dei ciliegi che di solito avviene tra aprile e maggio.

Prima di passare a raccontarti di Kyoto, non posso non raccontarvi l’incredibile esperienza di vedere un allenamento di Sumo. Spettacolo affascinante che abbiamo avuto il piacere di vedere, nonostante non fosse periodo di combattimenti, in una delle palestre dove gli atleti si allenano. Noi siamo stati nella palestra di Arashio-Beya, vi consiglio di andare il mattino molto presto in quanto numerosi turisti si affollano davanti al vetro della palestra e l’allenamento termina intorno alle 10.



Escursione consigliata da Tokyo: KAMAKURA
Per prendersi una pausa dalla frenesia di Tokyo, una gita in giornata a Kamakura è sicuramente super consigliata. Si trova a circa 50 km a Sud di Tokyo ed è facilmente raggiungibile con metro JR, ad un costo molto contenuto.
Principale attrazione della città è il Buddha Gigante, che comparato ad altri Buddha non è poi così maestoso, ma sicuramente di impatto. E’ alto 13, 35 metri ed è possibile anche entrare al suo interno aggiungendo qualcosa al costo del biglietto che è di 300 yen.




A circa 10 minuti a piedi dal Buddha Gigante vi potrete rilassare e prendere un po’ di sole nella spiaggia di Yuigahama, il mare non è niente di che ma la spiaggia è molto ampia e servita con alcuni bar dove mangiare e bere qualcosa di fresco.
KYOTO
Il nostro viaggio è proseguito verso Kyoto, dove si arriva molto facilmente con lo shinkansen e si arriva alla Kyoto station, un posto incredibile per efficienza e servizi. E’ proprio alla Kyoto station che ti consiglio di fermarvi per uno stop nella Ramen Street raggiungibile comodamente attraverso una lunga scala mobile, dove si può scegliere tra tantissimi ristoranti specializzati in ramen. Nonostante fosse Agosto e il ramen era più di 100°, ne è valsa davvero la pena, delizioso!

Noi abbiamo deciso di fare tappa a Kyoto per poi visitare in giornata anche Nara, Hiroshima e Osaka. Una volta arrivati a Kyoto si nota subito la diversità con Tokyo. A Kyoto si respira tanta tradizione e storia antica e non a caso proprio qui è nata la cultura giapponese tra case delle geishe e cerimonie del tè.
Al primo posto sicuramente tra gli imprescindibili da vedere a Kyoto c’è il Fushimi Inari Taisha, il lunghissimo santuario scintoista fatto di oltre 10.000 torii vermigli che uno dopo l’altro creano un lunghissimo tunnel. E’ proprio qui dove girarono la scena del film “Memorie di una geisha” e vi posso assicurare che camminarvi in mezzo è davvero emozionante. E’ un luogo magico, che sognavo di visitare da tempo e se andate abbastanza presto al mattino è possibile goderselo ancora di più evitando le ondate di turisti. Ogni torii aggiunto viene donato e infatti è possibile vedere le incisioni dei nomi di ciascun donatore su ognuno di essi.




Un altro MUST SEE a Kyoto è senza dubbio il Kinkaku-ji, il celebre Padiglione d’Oro. Kyoto è una città ricchissima di templi, per cui è necessario fare una scelta, ma senza dubbio il Padiglione d’Oro merita una visita. Dalla stazione di Kyoto prendete il bus numero 205 e fermati a Kinkakuji-mae. Se avete voglia di un caffè, vi consiglio di fare una sosta nel piccolo bar che troverete proprio davanti alla fermata, potrete gustare un buon caffè e il proprietario è un gentilissimo signore con cui chiacchierare mentre vi prendete una pausa.
L’edificio principale del Kikaku-ji è un tempio buddista interamente rivestito di una lamina d’oro che brilla di luce propria al sole e si riflette nel laghetto che lo circonda. Davvero di una bellezza unica!


Se penso alla natura spettacolare, non posso non pensare alla foresta di bambù di Arashiyama, tappa obbligatoria della vostra permanenza a Kyoto. Vi aspetterà una distesa infinita di canne di bambù che sembrano sfiorare il cielo e nelle giornate di sole creano bellissimi giochi di luce.


Nella zona di Arashiyama merita di essere visto anche il tempio buddhista Tenryu-ji, poco distante dal bosco di bambù, con giardini zen spettacolari. Noi ci siamo presi una pausa rilassandoci nella struttura, dove si entra rigorosamente senza scarpe, è stato anche un modo per ripensare a tutte le bellezze viste fino a quel momento.


Gion, è il quartiere di Kyoto più caratteristico e senza tempo. E’ il quartiere delle geishe dove se si è fortunati ancora oggi è possibile vederle e rimanere incantati dalla loro eleganza e magia che sembra avvolgerle. Qui l’architettura è completamente diversa dal paesaggio di Tokyo, e i grattacieli fanno spazio a case tradizionali in legno contornate da corsi d’acqua e giardini curati. Vi consiglio di andarci verso l’ora del tramonto e poi fermarvi in uno dei ristoranti del quartiere. Noi ne abbiamo scovato uno molto tipico dove abbiamo mangiato seduti per terra la Okonomiyaki, la tipica e ricchissima frittata giapponese di carne, pesce e verdure.



Rimanendo in tema di cibo, a Kyoto noi abbiamo avuto il piacere di essere invitati a cena in un ristorante di sushi e sashimi di alto livello e fare una vera e propria esperienza di eccellenza culinaria giapponese. E’ sicuramente una esperienza da concedersi almeno una volta durante un viaggio in Giappone, il conto è abbastanza salato ma quando uscirai dal ristorante sarai letteralmente estasiato. Noi siamo andati da Sushi Iwa, dove il proprietario è simpaticissimo e insieme ai suoi collaboratori serve ad una ad una pietanze di sushi e sashimi, da non credere! Essendo seduti al bancone abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo fatto di manualità e precisione che si fondono ad un gusto unico.

Un’altra bellissima esperienza che consiglio di prenotare direttamente dall’Italia, è assistere ad una cerimonia del tè, la Chanoyu, un vero rito spirituale e sociale in Giappone. Noi siamo andati in una casa da tè a Kyoto e qui dopo averci fatto indossare il kimono, abbiamo assistito e partecipato alla cerimonia del tè. E’ qualcosa che va molto aldilà della semplice preparazione di una bevanda, è un momento molto intimo e importantissimo nella vita di un giapponese che consiste in gesti precisissimi, rituali ed eleganza estrema.

NARA
In giornata è d’obbligo un’escursione a Nara che si trova a circa 40 km a sud di Kyoto, ideale con il Japan Rail Pass, in 45 minuti si arriva. Nara fu capitale del Giappone ed è considerata la città dell’arte, della letteratura e cultura giapponese. Appena si arriva a Nara si può capire qui i cervi siano davvero il simbolo della città, infatti un po’ ovunque si possono incontrare, attraversano la strada e si inchinano quando dai loro da mangiare i cracker rotondi che tanto amano. Si calcola che ci siano circa 1200 esemplari e sono considerati “monumenti naturali”.
Di incredibile impatto a Nara è il tempio Todaiji, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’ UNESCO dove al suo interno si trovano capolavori dichiarati tesori nazionali dal governo giapponese, come il gigantesco buddha di 57 metri che primeggia nella Grande Sala del Buddha.






HIROSHIMA-MIYAJIMA
Da Kyoto un’altra escursione decisamente da non perdere è quella ad Hiroshima. Si tratta di un qualcosa che fino ad ora non avevamo ancora visto, memoria e incredulità si fondono nel Parco della Pace. Nel parco si trovano le rovine del Genbaku Dome, uno dei pochi edifici che rimasero in piedi vicino all’epicentro dell’esplosione. Vi è anche un museo che ha preso i primi posti nella classifica dei musei più belli che ho visto fino ad ora.
Il museo infatti è molto dettagliato, tutti gli accaduti vengono spiegati bene con descrizioni, immagini, video. Noi siamo arrivati ad Hiroshima in una splendida e calda giornata di sole e dopo quel 6 Agosto del 1945, la città oggi appare moderna e curata, ma accaduti come questo non possono certo essere dimenticati.





Da Hiroshima è possibile raggiungere l’isola di Miyajima con il traghetto utilizzando il JR. Noi abbiamo fatto una rapida visita di Miyajima, tutti gli occhi erano puntati al grande torii rosso che sembra essere sospeso e fluttuare nell’acqua. Il torii introduce il santuario Itsukushima, il più famoso dell’isola. Vi sono momenti in cui con la bassa marea è possibile arrivare proprio alla sua base.


OSAKA
Osaka, nella regione del Kansai nel cuore del Giappone era la città dei commercianti ed oggi terzo centro per numero di abitanti. Qui si incontrano giapponesi un po’ più schietti e divertenti rispetto alle altre parti del territorio, dove le persone appaiono più riservate.
Passeggiare nella zona di Dotonbori a Osaka è un’ esperienza variopinta, si possono incontrare persone strambe, negozi con insegne gigantesche, luci, insomma è il quartiere più vivace attraversato da un canale le quali banchine oggi sono zona pedonale dove passeggiare tra le luci al neon.




Consiglio foodie ad Osaka: takoyaki, ovvero deliziose polpette fritte ripiene generalmente di polpo, pezzi di tempura, zenzero e cipolla verde. Sono il piatto più tipico della città e anche il più amato, da gustare seduti o mentre si cammina, davvero buonissime!

Merita la visita anche il castello di Osaka, ricchissimo di decorazioni e con una struttura notevole. All’interno vi è una ricca esposizione di opere d’arte e oggetti inerenti alla storia del castello. Vi consiglio di andare al piano 8F, dove si trova una bellissima terrazza che offre una vista a 360° su tutta la città.



KANAZAWA
Tappa meno comune, ma sicuramente più tradizionale delle altre, e che per questo abbiamo deciso di includere nel nostro itinerario, è Kanazawa.
Kanazawa può essere una buona rivale di Kyoto per il titolo di gioiello storico del Giappone. Qui abbiamo visto uno dei giardini più belli di sempre, il Kenroku-en che non a caso è considerato uno dei tre giardini più belli del Giappone. Il nome significa “sestuplice giardino”, che fa riferimento ad un famoso giardino della dinastia cinese Sung, che richiedeva sei caratteristiche per essere perfetto: posizione appartata, ampiezza, artificiosità (copia fedele della natura), antichità, abbondanza d’acqua e vasto panorama. Il Kenroku-en soddisfa tutti questi criteri senza dubbio.
Poco fuori dal giardino, vi è il parco del castello di Kanazawa, luogo rilassante dove concedersi una pausa seduti sull’erba che circonda il castello.



Una zona che mi è piaciuta particolarmente a Kanazawa è il quartiere Higashi-chaya-gai, un quartiere molto tradizionale fatto di strette viuzze e case in legno ancora conservate benissimo dove si respira un’aria romantica e del passato. E’ qui che vi sono le case visitabile delle geishe (come Shima ad esempio), complete degli accessori personali e splendide collezioni di strumenti musicali utilizzate nelle loro danze.

A Kanazawa poi ci siamo ritrovati in un folcloristico festival di ukulele, dove tantissimi artisti si esibivano e noi ci siamo goduti lo spettacolo tra musica e danze bevendo una bella Asahi.


Da Kanazawa noi siamo rientrati a Tokyo, dove abbiamo passato gli ultimi giorni primi di ripartire per l’Italia (purtroppo!).
Prima di salutarvi vi voglio parlare di altre due esperienze assolutamente da fare in Giappone:
- Pernottare in un Ryokan: i ryokan sono le antiche locande tradizionali giapponesi dove tutto sembra appartenere ad un’altra epoca. Troverete pavimenti formati da tatami, il bagno di solito si trova all’esterno della camera, porte scorrevoli che danno su una loggia, rifiniture interne in legno di stile tradizionale, la stanza è abbastanza spoglia, priva di mobili e letti, ma dotata di tokonoma, una nicchia di abbellimento in cui vengono esposte sculture e calligrafie. I letti tradizionali (futon), vengono sistemati dopo la cena, disponendo materassini, coperte e cuscini sui tatami. La cucina servita in un ryokan è di solito di elevatissima qualità, molto raffinata e ricercata sia nei contenuti che nella curatissima estetica. Vengono utilizzati pezzi di ceramica e accessori pregiatissimi, sedendo a terra mentre una cameriere personale si dedica a te per tutta la durata della cena. Ne puoi trovare in tutte le città, noi siamo stati in due ryokan, uno a Tokyo e uno a Kyoto, entrambi molto belli e curati. A Kyoto abbiamo provato una cena all’interno del ryokan di cucina kaiseki tipica della zona.

- Provare una Onsen tradizionale: le onsen sono le terme tipiche giapponesi. I giapponesi hanno una vera e propria cultura per le terme, considerate benefiche per corpo e mente. E’ possibile trovare le Onsen anche all’interno dei ryokan. Ci sono regole molto precise da seguire, quindi vi consiglio di documentarvi prima per evitare figuracce!
Onsen: alcuni consigli utili
- Assicuratevi di entrare nella sezione del vostro sesso in quanto uomini e donne entrano separati
- I tatuaggi non sono ammessi nelle Onsen giapponesi, se ne avete è bene coprirli
- Non dimenticatevi che l’acqua è molto calda (solitamente sui 42 gradi), ed è buona educazione non immergere la testa nell’acqua e legarsi i i capelli se sono lunghi. Potete portare in vasca con voi il piccolo asciugamano che vi viene dato insieme ad uno grande. Mettete quello piccolo sulla fronte, in perfetto stile giapponese!
- Usate discrezione quando entrate in acqua e non provate timore nel mostrarvi nudi (nessuno vi guarderà) e, mi raccomando, non indossate assolutamente il costume da bagno
Di seguito vi lascio anche qualche TIPS in particolare di cose da NON fare quando vi trovate in Giappone, si tratta di alcune abitudini proprie di questa cultura che è sempre meglio conoscere prima!
- Evitate di fumare sigarette nelle strade principali delle città. Nelle strade pubbliche è vietato fumare, troverete di tanto in tanto dei piccoli chioschetti dove poter fumare. Io sono rimasta davvero sorpresa della pulizia delle strade, non c’è una cicca per terra! È invece possibile fumare nel 99% dei locali e ristoranti (purtroppo).
- Evitate di soffiarvi rumorosamente il naso in un ristorante o in un luogo pubblico molto affollato. È considerato maleducazione così come starnutire in modo molto rumoroso.
- Tenersi le scarpe quando si entra in templi, case private ecc. non è considerato educato. I giapponesi sono molto legati a questa usanza del togliersi le scarpe e lo fanno sempre, occasione per sfoggiare i loro meravigliosi calzini coloratissimi e con personaggi disegnati 🙂
- Non spaventatevi se quando vi sedete in bagno la tavola del water sarà calda. In Giappone i servizi sanitari sono all’ultima moda! Lo scopo principale è favorire il rilassamento. Nei water giapponesi troverete poi tante altre funzioni, come il bidè incorporato, la possibilità di mettere la musica per non far sentire i rumori, spruzzare profumo…insomma sono davvero pazzeschi!
- Non spaventatevi e non cercate di rispondere se in un negozio dopo aver pagato, i negozianti vi diranno tantissime cose. Ripetono sempre una formula fissa di ringraziamento, che è molto lunga e accompagnata ad inchini.
Ed eccoci arrivati al termine di questo post sul Giappone, come avrete potuto capire è stato un viaggio indimenticabile che consiglio davvero a tutti! Lasciatemi un commento se avete qualche curiosità e ci vediamo presto nel prossimo viaggio!
ありがとう!
Marti